Elenco fatture in xml (ex spesometro)

A decorere dall'anno fiscale 2017 è stata istituita una nuova incombenza che sostituisce lo Spesometro.

Questa nuova comunicazione viene definito come Comunicazione Elenco fatture ed avrà cadenza trimestrale.

Solo per il 2017, il primo invio avverrà per i dati del primo semestre alla scadenza (originaria) del 18/09, poi spostata al 28/09.

Ecco come si estraggono i files per l a nuova comunicazione.

Recarsi in Contabilità > Iva > Elenco fature (xml).

Cliccare sul tasto Nuovo e compilare i seguenti campi nella tab "Azienda"

Cliccando sulla tab "Anagrafiche" si potrà verificare se tra le anagrafiche di clienti e fornitori, ve ne sono alcune con incongruenze nei dati (partita iva, codice fiscale, cap o nazione).

Se ve ne fossero, recatevi in Risorse > Anagrafica per eseguire le correzioni dei dati errati, quindi riestrarre l'Elenco Fatture.

Una volta salvato il file dell?elenco Fatture, troverete una riga come questa

 

Ecco il significato delle icone:

consente di apportare eventuali modifiche al periodo selezionato o alla identificazione del responsabile della dichiarazione.

 consente di visualizzare il contenuto dell'Elenco Fatture con la distinzione tra Emesse e Ricevute.

 consente di scaricare un file in excel contenente la lista delle fatture Emesse accorpate per cliente  e Ricevute accorpate per fornitore, con evidenza delle righe iva. il file contiene altresì dei fogli di riepilogo utili quali il riepilogo delle aliquote sulle fatture Emesse e su quelle Ricevute, così come il riepilogo per mese.

  esegue il download del file in xml relativo alle fatture Emesse

 esegue il download del file xml relativo alle fatture Ricevute.

 

 

Quando si esegue il download dei due files (E e R), se il file non viene scaricato immediatamente, viene proposta una pagina di errori (in inglese così come fornita dall'agenzia delle Entrate) che consente di identificare qualis sono i record non coerenti.

Queste sono le motivazioni più frequenti:

Questo è un errore sulla denominazione del cliente / fornitore: la denominazione non deve superare gli 80 caratteri. In caso di errore, eliminate spazi in più o riducete la dimensione della denominazione.

Ecco un altro errore che si può generare sui nomi o sui cognomi doppi (ad esempio Di Pardo).

L'estrazione preleva solo parte del cognome e non riesce ad interpretare il nome.

Ricercate l'anagrafica in questione (magari aiutandovi cercando per codice fiscale).

Se il cognome contiene uno spazio o se si rileva un doppio cognome, vi suggeriamo di unirlo con un _ ad esempio Di_Pardo oppure Dipardo

 

Un altro errore si può generare qualora il numero della fattura ricevuta contenga più di 20 caratteri.

La riga di errore che verrà presentata è simile alla seguente

In questo caso recatevi in Prima Nota e modificate il numero, ad esempio eliminando eventuali trattini  (come nell'esepio AEU-INV-IT-2017-167122 è STATO TRASFORMATO IN AEU-INVIT-2017-167122)

 

 

Quando avrete corretto gli errori formali potrete riprovare ad effettuare il download del file.

Questi due file dovranno essere inviati al commercialista o a chi si occupa della spedizione all'Agenzia delle Entrate.

Qualora inviaste questi file per email, vi suggeriamo di inserirli in un file .zip onde evitare che essi si corrompano durante l'invio per posta elettronica, rendendoli inutilizzabili.

Nel caso in cui l'invio all'Ag delle Entrate generi degli errori (non formali ma sostanziali) fate una distinzione:

le segnalazioni (warning) posso essere ignorate poichè riguardano la mancanza di campi non obbligatori. Le segnalazioni non generano scarto dello spesometro.

Gli Errori invece vanno attenzionati. Eccone alcuni tipi:

Codice fiscale o partita iva errata: controlate in Risorse > Anagrafica e correggete l'errore. Risalvate la scheda anagrafica.

Natura dell'operazione non indicata: questo errore viene generato ogniqualvolta si è inserita una aliquota iva a zero (esente, non imponibile ecc), per le quali va indicata la Natura dell'esenzione. Recatevi in Configurazione >Amministrazione > Tabella Iva ed entrando in modifica sull'aliquota incriminata, verificate che sia valorizzato correttamente il campo Natura dell'operazione.

Altro errore bloccante è "Imposta e aliquota non coerenti". In tal caso segnalate alla nostra assistenza inviando la copia dell'errore via ticket.

Il nostro servizio di assistenza vi aiuterà a trovare il motivo e vi suggerirà come eliminarlo.

 

 

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