Il motivo dello scarto è spesso generato da informazioni errate immesse nella scheda Anagrfafica del cliente (Cessionario/Committente) e il codice errore che si legge cliccando sulla scritta Notifica di scarto (1) nella notifica di scarto è simile a questo
1.4.1.1.2 non valido : 92015190884 Verificare che il campo IdFiscaleIVA/IdCodice del "CessionarioCommittente" sia valido.
Nel caso di emissione di fatture nei confronti di Enti e di associazioni si raccomanda di censirle valorizzando il campo Tipo Anagrafica con l'apposito valore Ente oppure Ente No profit e non come Persone giuridiche (che è il tipo anagrafica riservata alle forme giuridiche come snc, srl, spa, sas eccetera).
Gli enti infatti hanno tutti un codice fiscale che comincia o con il numero 8 o con il numero 9 e spesso non hanno la p.iva (campo che in questi casi va lasciato in bianco).
Qualora un Ente abbia la p.iva essa avrà certamente una numerazione differente dal codice fiscale ed andrà memorizzato nell'apposito campo della partita iva.
Si rammenta che comunque l'emissione della fattura elettronica nei confronti di Enti è valida anche se si inserisce soltanto il codice fiscale.
Per corregere quindi le fatture scartate con il codice di errore indicato sopra, bisogna prima verificare che l'anagrafiche sia correttamente censita come Ente e verificare che il valore immesso nel campo del codice fiscale sia compilato e rechi un valore valido.
Dopo aver corretto e salvato l'anagrafica si potrà procedere a riaprire la fattura cliccando sulla scritta Notifica di scarto (1) e quindi sul tasto Riapri (2).
Sarà bene rientrare nella fattura e risalvarla e quindi rispedirla.