Registrare le fatture passive con il meccanismo del Reverse charge

E' noto che la ricezione di una fattura passiva emessa con aliquota a zero e natura di esenzione N6.x preveda l'applicazione del meccanismo del Reverse charge (sono esempi le fatture dei servizi di pulizia o di manutenzione edile, o acquisto componenti elettronici).

Le fatture soggette al meccanismo del reverse charge possono essere di 4 tipi:

  1. fatture relative ad acquisti effettuati nel mercato interno italiano relativi a particolare tematiche o prodotti (ad esempio prodotti elettronici, telefonia o ancora fatture relative al settore edile o della manutenzione) con documento ricevuto elettronicamente
  2. fatture per acquisto servizi dall'estero (a prescindere che siano Intra o Extra UE)
  3. fatture per acquisto di beni dal mercato Intra UE
  4. fatture per acquisto di beni da mercati Extra UE

La registrazione in contabilità generale differisce asseconda che il documento di fattura ricevuto sia elettronico (ricevuto dallo Sdi) oppure cartaceo.

Registrare una fattura passiva soggetta al reverse charge ricevuta in formato elettronico

(ad esempio le fatture di cui al punto 1)

All'arrivo di una fattura passiva elettronica su Innoova Erp  essa recherà sia l'indicazione dell'aliquota iva a zero che la natura dell'esenzione (figura qui sotto).

 

Le suddette fatture che pervengono in formato elettronico vengono intercettate da Innoova Erp che provvede automaticamente ad identificare l'aliquota al 22% necessaria per l'integrazione e a segnalare all'utente la corretta causale da utilizzare per la contabilizzazione.

Al click sul tasto [Contabilizza] si otterrà una schermata simile a questa

dove

al punto (1) il sistema avvisa l'utente che la fattura è soggetta al reverse charge

al punto (2) il sistema propone automaticamente la causale contabile per la contabilizzazione.

Al click sul tasto [Contabilizza] si aprirà la scrittura contabile che registra il costo calcolando anche l'iva al 22%.

Al salvataggio della scrittura si genereranno le scritture di primanota recanti l'annotazione ed il giroconto iva e verrà generata automaticamente una fattura TD16 o TD17 o TD18 o TD19 (asseconda del tipo di reverse charge), pronta per essere spedita allo SDI.

A tal proposito si veda Come e quando si inviano le integrazioni allo SDI.

Il vantaggio per l'utente sta quindi nella velocizzazione della contabilizzazione di queste fatture specialmente se in precedenza si è provveduto ad assegnare un conto di costo al fornitore.

Al momento la funzionalità non è prevista per la contabilizzazione massiva delle fatture, per cui in tal caso la fattura non risulterà selezionabile.

Registrare una fattura passiva estera ricevuta in cartaceo

In questo caso la fattura è ancora cartacea, quindi la registrazione andrà fatta manualmente da Contabilità > Primanota + tasto [Nuovo].

Scegliere la causale più appropriata fra quelle preconfigurate:

- fattura di acquisto servizi dall'estero

- fattura di acquisto Beni Intra Ue

- fattura di acquisto Beni ex art 17

Digitare il numero e la data del documento ricevuto, quindi l'imponibile.

Aprire la tendina delle aliquote iva e selezionare fra le aliquote al 22% che recano la descrizione "Integrazione per inversione contabile" quella con il codice Natura appropriato. Nel caso della registrazione di fatture provenienti dall'estero, selezionare la voce con Natura N6.9.

Qualora non fosse disponibile l'aliquota, occorrerà andarla a creare in Configurazione sempre con codice N6.9.

Come si evince dall'immagine qui sopra, Innoova Erp provvede a calcolare l'importo dell'iva da integrare e, al salvataggio della scrittura, ad eseguire le scritture addizionali dell'annotazione e del giroconto iva.

Al salvataggio della scrittura si genereranno le scritture di primanota recanti l'annotazione ed il giroconto iva e verrà generata automaticamente una fattura TD16 o TD17 o TD18 o TD19 (asseconda del tipo di reverse charge), pronta per essere spedita allo SDI.

A tal proposito si veda Come e quando si inviano le integrazioni allo SDI.

 

Registrare le fatture estere pervenute con partita iva italiana

Un caso ormai molto frequente è la ricezione di fatture da fornitore estero (comunitario o extra-comunitario) che riporta una partita IVA italiana. Leggi qui i nostri suggerimenti